Gestione Naturale del Cavallo

L'anima del Cavallo

E' mia opinione pensare ad ogni persona che sceglie di avere un cavallo come ad una persona che prima di tutto si ponga delle domande importanti ed incominci a chiedersi: “che cosa vuole dire avere un cavallo? Con che cosa avrò a che fare? Come dovrò gestirlo? Quali sono le sue esigenze e perché....?”

Questa persona dovrebbe essere una persona umile, che non pecchi di presunzione come la maggior parte, e che cominci ad informarsi, a domandare a leggere. Proprio così si accorgerà quante cose sono state scritte e fatte per aiutarci a comprendere la complessità della gestione di un cavallo, così come di un altro animale qualsiasi che viene introdotto in un ambiente diverso da quello che è il suo ambiente ideale.

Ovviamente non possiamo pensare di clonare l'ambiente naturale in cui viveva il progenitore del nostro amico, ambiente ancora in lui impresso nell’amigdala (sede delle emozioni) e nell’ippocampo (sede del contesto degli avvenimenti) del suo cervello. Noi dobbiamo adeguare il nostro mondo a quello del nostro amico nelle migliori condizioni possibili e renderlo pressoché simile all'ambiente naturale ideale. Questo è abbastanza complicato ma non impossibile! Infatti in questa mia guida vorrei mostrarti alcuni percorsi da seguire per far si che ciò accada, ripristinando le condizioni di vita più simili a quella del loro ambiente naturale, senza però perdere di vista il percorso che tu vorrai fare assieme al tuo cavallo.

L'etologia, la neuromotricità, la biomeccanica, la PNEI (PsicoNeuroEndocrinoImmunologia) ecc. sono le nuove frontiere per l'equitazione e per la gestione naturale del cavallo che ci aiuteranno nel nostro percorso a far sì che il rapporto uomo-cavallo sia sempre più etico e non di mero sfruttamento.

Io sono qui per diffondere le mie esperienze che mi hanno portato a meglio condividere la mia vita con quella dei miei amici cavalli.

Mauro Padovani

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